Visita della Madre Generale in India
insieme alla consigliera generale Suor M. Lisa
1° marzo. La Madre Generale, Madre M. Teolinda, con Suor Lisa partono per una visita di fraternità alle consorelle che lavorano in India. Dall’aeroporto Internazionale di Fiumicino l’aereo parte per Dubai, il viaggio proseguirà per Calcutta e Bagdogra, nel Bengal al nord dell’India.
All’aeroporto di Bagdogra troviamo ad accoglierci Suor Giovanna Allapat, Superiora della comunità; dopo altre due ore di viaggio in macchina, arriviamo a Dhupguri, dove siamo accolte dalle Consorelle e dagli alunni della Mount Carmel School.
L’accoglienza è molto affettuosa e sullo stile asiatico: fiori al collo e incenso, secondo la tradizione Indiana. Entrate nella nostra casa facciamo una breve visita a Gesù Sacramentato e mettiamo ai piedi della Vergine Santa e di San Giuseppe le collane di fiori, offerteci all’arrivo, a ringraziamento e a impetrazione di nuove grazie per la comunità.
La nostra missione nel West Bengal si svolge prevalentemente nella scuola gestita dal Padri Carmelitani.
Noi collaboriamo con l’insegnamento e l’attenzione a favore dei bambini poveri. La popolazione scolastica è di circa 400 alunni: scuola materna e scuola elementare. Circa 150 alunni risiedono nell’Istituto. Essi ricevono istruzione, cure mediche e i pasti per sopravvivere. Provengono da villaggi sperduti: se fossero rimasti nelle loro famiglie non avrebbe avuto la possibilità di frequentare la scuola, di curarsi e di alimentarsi. La dedizione delle nostre Sorelle a favore di questi bimbi e dei poveri è totale e lodevole. Insieme ai PP. Carmelitani portano avanti tanti progetti con il sostegno della ONG italiana “L’Albero della Vita”. Visitano periodicamente le famiglie povere dei vari villaggi donando loro conforto, sostegno e la luce della Parola di Dio. Per questa totale dedizione ai piccoli, ai poveri, le nostre Consorelle sono stimate e ben volute da tutti: musulmani, buddhisti, indù e naturalmente anche dai cattolici.
Il 4 marzo andiamo a trovare il Vescovo di questa diocesi il quale ci accoglie con grande fraternità e manifesta vivo apprezzamento per l’attività che le nostre Sorelle portano avanti, offre suggerimenti per una futura presenza delle nostre suore in qualche altro villaggio dove la gente ha bisogno di sostegno e conforto a motivo della grande povertà e sottolinea la necessità che le Suore imparino bene l’hindi per comunicare con tutti.
La Madre Generale che visita per la prima volta questa missione incontra la Comunità e ogni sorella singolarmente, incoraggia tutte a proseguire con zelo e amore nel lavoro della grande missione che la Chiesa e l’Istituto ha loro affidato.
5 marzo. Ripartiamo da Bagdogra dirette all’aeroporto di Cochin qui troviamo ad attenderci, oltre al caldo torrido, le nostre consorelle. In macchina proseguiamo verso il nostro Istituto dove, nel giardino antistante l’ingresso, siamo accolte dalle Suore, aspiranti e postulanti. La gioia comune è grande!!! La fraternità è espressa con segni visibili, i sentimenti di affetto si rinsaldano; anche a Cochin fiori al collo, profumi di incenso, lumini accesi e bellissime composizioni floreali lungo il viale del giardino.
6 marzo. Domenica, partecipiamo in Parrocchia alla Messa festiva. La Madre Generale è salutata dai parrocchiani presenti, davvero numerosi. La Chiesa è gremita così anche i locali esterni adiacenti alla Chiesa parrocchiale. Nella parrocchia le Suore svolgono attività pastorale di catechesi e preparazione ai sacramenti, visita alle famiglie e distribuiscono l’eucarestia.
7 marzo. Andiamo a trovare le nostre consorelle a Edavanakad. Anche questa comunità con i bambini e le insegnanti della scuola materna, esprimono sentimenti di affetto e di gratitudine verso la Madre Generale la quale compiaciuta, per le varie attività apostoliche portate avanti dalle Suore sia in Casa che in Parrocchia, le incoraggia a rendere più visibile il nostro carisma in ciò che sono e fanno, specialmente intensificando la visita alle famiglie che apprezzano la loro presenza di conforto e di evangelizzazione.
8 marzo. Oggi a Cochin, nella nostra comunità, si celebra la festa del 14° mo anniversario di apertura della Scuola. Alcuni alunni ricevono il premio, a conclusione dell’anno scolastico, per le mani della Madre generale, del Parroco e del rappresentante dei genitori. A questa festa è invitato il primo alunno della nostra scuola che in un discorso esprime alle suore vivi sentimenti di gratitudine e di riconoscenza per il lavoro che svolgono. I bambini delle varie classi, si esibiscono in danze folkloristiche, ricche di colori, di ritmo, di fiori. La gioia dei genitori è espressa nei ripetuti applausi e spesso al ritmo della musica che sostiene la danza dei bambini.
Viene rappresentato qualche episodio della vita di S. Annibale. L’assemblea è costituita da indù, musulmani, cattolici, da persone che dichiarano di non appartenere a nessun credo, a tutti si lancia un messaggio di giustizia, di solidarietà e di amore.
Il giorno seguente la Madre Generale incontra le Superiore delle varie comunità. Le aggiorna sul cammino unitario che tutto l’Istituto sta compiendo e le incoraggia a proseguire con fedeltà la missione dell’espansione del Rogate in India, che grazie all’aiuto del Signore e al loro impegno, sta crescendo attraverso la testimonianza e le varie attività apostoliche, alcune in via di sviluppo, altre ormai affermate per la gloria di Dio e il bene delle anime.
L’ultima sera della nostra permanenza a Cochin sia la comunità che le aspiranti e le postulanti, offrono uno spettacolo fatto di danze e di canti per esprimere un affettuoso ringraziamento alla Madre per avere trascorso alcune giornate in mezzo a loro. Regalano alla Madre Generale e a Suor M. Lisa un “Sari” ciascuno, quasi ad esprimere la gioia di essere una unica realtà nel Cuore di Cristo, pur nella varietà delle culture.
10 marzo. Andiamo a visitare i Padri Rogazionisti in Aluva, l’accoglienza dei nostri confratelli è affettuosa e fraterna. Proseguiamo per Sambaloor, per una visita alla comunità, al noviziato e alla casa di accoglienza per bambine. Attualmente le novizie sono sei. La Madre Generale incontra la comunità religiosa, a tutte sottolinea l’importanza di vivere la nostra vita religiosa in una fedeltà creativa al carisma e l’impegno a manifestare ai giovani la bellezza della vita religiosa con la testimonianza dei valori della vita consacrata. Alcune sorelle insegnano catechesi ai ragazzi della parrocchia e visitano le famiglie nei vari villaggi. Sono particolarmente impegnate nella pastorale familiare, curando la crescita cristiana di gruppi di famiglie attraverso la riflessione sulla parola di Dio e la diffusione della preghiera per le vocazioni. Nell’incontro con il Parroco è emerso l’apprezzamento per ciò che le nostre consorelle fanno in parrocchia e la necessità di avere altre sorelle per un lavoro più ampio a beneficio di tante persone bisognose.
L’ultima sera della nostra permanenza a Sambaloor, le bambine della Casa di accoglienza si esibiscono in danze, offrendo uno spettacolo singolare per coreografie, colori e soprattutto per la loro gioiosa vivacità. La Madre Generale offre loro delle caramelle.
12 marzo. Partiamo per Vellarada, all’aeroporto di Trivandrum c’è Suor M. Anna Kottungal con l’autista; dopo un’ora e mezzo di strada arriviamo al nostro Istituto. Al cancello ci attendono le altre sorelle della comunità, che hanno preparato una sorpresa davvero speciale: le bambine, dai 4 ai 13 anni, della nostra Casa di accoglienza, con l’uniforme propria, dai colori vivaci, formano un gruppo bandistico davvero solenne! Ci accolgono suonando pezzi scelti per l’occasione. Due bambine ci mettono al collo la tipica collana di fiori profumati e seguendo la banda ci avviamo verso l’ ingresso dell’Istituto. Questa attività musicale delle nostre bambine sta riscuotendo apprezzamento e grande simpatia nella gente della zona, infatti sono state già invitate a suonare in alcuni avvenimenti importanti locali.
Le Sorelle sono impegnate in tante attività: la Direzione della Scuola Elementare parrocchiale, la sartoria per le donne, corsi di computer a giovani, catechesi in parrocchia e visite alle famiglie povere nei vari villaggi circostanti.
La sera prima della nostra partenza per l’Italia le bambine della Casa di Accoglienza offrono alla Madre un spettacolo fatto di danze e di canti. L’affetto manifestato da questi bambini è grande… nella difficoltà linguistica prevale il linguaggio del cuore espresso in vari modi.
La Madre generale attraverso il sito desidera ringraziare tutte le comunità che hanno accompagnato con la loro preghiera il buon esito di questo viaggio. Alle sorelle dell’India l’ augurio di continuare a rendere testimonianza al Signore per l’amore con cui stanno svolgendo le varie forme di apostolato alla luce del Rogate.