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Home Page > Chi siamo > Fondatore: Sant'Annibale Maria > Le parole di un Padre > Festa del primo luglio

Festa del primo luglio
inizio della nostra presenza nella Chiesa

Il nostro santo Fondatore diede origine alla festività del primo luglio nel Quartiere Avignone di Messina il primo luglio del 1886. Alla odierna commemorazione ci invita la nostra ininterrotta tradizione che, fin dalle origini, ha visto i figli spirituali di Sant’Annibale vigili nel custodirla e tramandarla, quale “prezioso” inizio della nostra presenza nella Chiesa.

Sospinte dall’amore desideriamo incarnare la fede eucaristica che animò il nostro Padre Fondatore, perché la nostra vita sia un perenne rendimento di grazie a Gesù Sacramentato per la sua  viva presenza in mezzo a noi.

Dagli scritti di sant’Annibale Maria

 Questa festività è di prim’ordine in tutta la nostra Pia Opera degli interessi del Cuore di Gesù.    E’ un tributo annuo di amore e di fede, che tutta l’Opera, in tutti i suoi singoli membri, e in tutte le sue case, offre all’adorabile nostro Sommo Bene Gesù in Sacramento, come centro di tutti gli amori, di tutti i sacrifici, di tutte le espiazioni, di tutti i ringraziamenti, di tutte le suppliche e preghiere, di tutte le pratiche di pietà e le sante speranze della Pia Opera, come sorgente di tutte le grazie, di tutte le misericordie, di tutti i celesti favori del Divin Cuore di Gesù, presenti, passati e futuri di questa Pia Opera e per tutti quanti vi siano appartenuti, vi appartengono e vi apparterranno. E’ un debito di gratitudine per l’amorosa e dolcissima dimora di Gesù in mezzo a noi, di giorno e di notte, nonostante tutte le nostre miserie e infedeltà, nonostante tante volte la languida fede, la non piena e pronta corrispondenza al suo amore, alle sue ispirazioni.

Questa festa si collega alla prima venuta di Gesù Sacramentato nel seno di questa Opera il primo luglio del 1886, quando l’Opera appariva tra le casupole misere ed abbiette delle Case Avignone in Messina, in mezzo ai poverelli mendicanti e ai figliuoli e alle figliuole di quei poverelli. Allora, dopo l’aspettazione di due anni, coltivata con istruzioni e pratiche di pietà, in quell’improvvisato oratorio, dinanzi al tabernacolo vuoto, venne l’adorabile Signor Nostro Gesù Cristo dall’altissimo suo trono, dalla destra dell’eterno Padre, dal cielo dei cieli, nel momento solenne della consacrazione nella S. Messa e prese posto in quel santo tabernacolo”.  



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