La nuova struttura, realizzata con il finanziamento dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, va ad arricchire l'aiuto offerto dalle Figlie del Divino Zelo per sostenere l'infanzia e i genitori in difficoltà
Di Emanuele Piccini
Grande gioia è stata manifestata la scorsa settimana da Madre Adelinda Castoro, delle Figlie del Divino Zelo, nel vedere inaugurata la «Casa mamma bambino» che va arricchire i progetti di carità nella «collina della speranza di Castello». In tal luogo difatti, è presente, nei pressi di «Villa Reale», la Villa Medicea «il Ponzino» (lei 1500, i cui diversi ambienti, nel corso degli anni, sono stati ristrutturati (pur conservando le caratteristiche architettoniche e salvaguardando il valore artistico) e adibiti spazi per ospitare bimbi, adolescenti, mamme con bambini.
Le suore del «Pozzino», animate dallo spirito del loro fondatore, padre Annibale Di Francia, si propongono di tutelare i bambini e gli adolescenti (attraverso percorsi d'autonomia) qualora le famiglie d'appartenenza non siano in grado di garantire la loro crescita psico-fisica, di salvaguardare le relazioni madre-figli, e di evitare che le donne si trovino ad affrontare gravidanze in stato di solitudine ed abbandono.
Tali opere di carità si realizzano al «Pozzino» principalmente attraverso la «Comunità per minori Padre Annibale di Francia» (dal 1946), la «Casa famiglia Madre Nazarena» (nata nel 2005 grazie alla generosità di don Franceso Saverio Bazzotti) ed appunto la «Casa mammabambino». Quest'ultima, realizzata con i finanziamenti dell'ente Cassa di Risparmio di Firenze (i cui presidenti, Alberto Carini ed Edoardo Speranza, con l'ausilio (lei dr. Restori, hanno dimostrato sempre una sincera generosità nei confronti delle suore), si propone di sostenere le mamme nel percorso di autonomia personale e lavorativa, di evitare la sofferenza dei distacchi tra madre e figli nei primi anni di vita, e di aiutare le madri nello svolgimento del ruolo genitoriale, spesso ostacolato da difficoltà di ordine pratico. Indubbiamente, alla realizzazione dello «straordinario progetto d'amore», ha contribuito l'impegno di qualificati professionisti come Benzino, Fortino, Gualandì, Bonacchi, Bolognini, Cucchi, i quali hanno coordinato il lavoro dei volontari e degli operai dell'Impresa Saccenti e di tutte le altre. Durante l'inaugurazione, è apparso lodevole l'intervento di Laura Lolli, la quale, oltre a soffermarsi sul tema «Centro per Minori», ha dato modo di richiamare l'attenzione pure sulla preziosa collaborazione fra le Figlie del Divino Zelo e figure professionali, come Anna Bini, dirigente area minori, e Laura Frullini, coordinatrice del Siast, e tutti gli assistenti sociali, dirigenti scolastici, ed educatori.
Collaborazione e vicinanza in tutti i momenti critici è stata sempre palesata anche dai militi dell'Arma dei Carabinieri tramite i marescialli Marini e Torti. A rappresentare invece il profondo legame che lega la pia opera di carità alla Chiesa fiorentina il parroco di S. Michele a Castello, don Paolo Aglietti (il quale ha benedetto i nuovi locali) e don Welars Kalimaze della parrocchia di S.Pio X al Sodo.

Taglio del nastro di Madre M. Adelinda Castoro

Visita ai locali

invitati anche i clowns per far divertire i bambini
La Casa Mamma - Bambino può accogliere 5 mamme insieme ai loro piccoli in appartamenti autonomi


stanze
da letto


cucine
