P. Giorgio Nalin rcj, ha affrontato il tema: “Annibale M. Di Francia, antesignano della moderna pastorale vocazionale”.
Il relatore ha iniziato il suo intervento con un breve excursus storico della pastorale vocazionale, ha poi focalizzato l’attenzione sulla fine del 1800, dove Annibale, considerando la carenza quantitativa e qualitativa dei ministri dell’altare, ha dato un contributo fondamentale per la nascita della moderna pastorale vocazionale.
Annibale che fin da giovane ha manifestato un attento riferimento alla Parola di Dio percepisce la gravità della situazione e suggerisce il rimedio trovato nel Vangelo: “Rogate”. Ed è proprio dalle parole evangeliche che lui evince le tesi per sua moderna pastorale vocazionale.
Infatti nelle parole: “Messis quidem multa, operaii autem pauci. Rogate ergo Dominum messis ut mittat operarios in messem suam”, Annibale coglie il problema vocazionale attuale, vede all’origine di ogni vocazione la grazia Dio e individua nell’obbedienza al divino comando il gran rimedio infallibile, perché “avendolo additato e imposto nostro Signore non può fallire”.
Gli operai non sono solo i sacerdoti, ma anche “i governanti, i buoni educatori, i giornalisti, i genitori, e … chiunque con la preghiera e le opere coopera al bene della società”. Con questa intuizione P. Annibale precorre la valorizzazione dei laici nella Chiesa tipica del Concilio Vaticano II.
P. Annibale affermando la necessità della preghiera per le vocazioni anticipa la valorizzazione che la chiesa dei nostri tempi fa di essa all’interno della pastorale vocazionale, di cui la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni è segno. (Suor M.Marcella e Suor M.Sabina)