“L’agire pedagogico di Gesù’: non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati” (Mt 9,12)
Il 07 febbraio 2009 ha avuto inizio l’itinerario di formazione per il corpo docenti della scuola “Effata” di Pllanë guidato da P. Pasquale Bovio rcj. Gli incontri saranno itineranti per cui il primo incontro è stato realizzato a Nënshat – Scutari presso le monache carmelitane che ci hanno offerto i loro ambienti. Ogni mese gli incontri avranno luogo nei posti diversi in modo che la giornata di formazione sia anche un momento di distensione e di gioia nello stare insieme.
Questa iniziativa è nata ispirandosi al documento di “Linea guida della missione educativa” e tenendo presente la pedagogia di Gesù partendo dai vari brani del Vangelo specialmente di Mt 9,12. In ogni incontro verrà inserito un racconto dagli insegnamenti pratici di Padre Annibale presi da “Il Padre. Frammenti di vita quotidiana” di Carmelo Drago.
Nel primo incontro P. Pasquale ha ribadito l’importanza di “assimilare una mentalità educativa più che imparare un arido tecnicismo” per cui nasce l’urgenza di una formazione che tocchi “l’essere” in tutte le sue dimensioni umane e spirituali.
In questo primo incontro la chiarificazione dei termini chiave “Uomo, adolescente, educatore” è servita da punto di partenza per la riflessione. Gli insegnanti all’inizio sono stati invitati a dare loro stessi una definizione di questi concetti e successivamente si è aperto il confronto guidato dal relatore. Ci si è chiesto del ruolo che un buon educatore deve avere affinché la sua azione educativa sia efficace. Il primo passo che l’educatore deve fare è cercare di non “colonizzare” l’educando ma “tirar fuori” ciò che di buono e di bello l’educando ha in sé, vedere l’educando non solo come è ma come può diventare. Nasce allora l’esigenza di un’azione preventiva affinché eviti che “il peggio accada per non ricorrere ai brutali mezzi punitivi”. Si è scelto il brano appropriato n. 106 dai racconti di Carmelo Drago per poter rendere l’argomento più comprensivo e alla fine dell’incontro ogni insegnante ha avuto questo brano in albanese affinché fino al prossimo incontro non solo rifletti ma metta in atto dei piccoli gesti pratici di prevenzione di fronte agli alunni più problematici.
Dopo l’incontro ha avuto seguito la S. Messa come ringraziamento al Signore per la chiusura del primo semestre e per affidare alla Vergine Maria il buon esito del secondo semestre appena cominciato.
L’incontro si è concluso con il pranzo e un momento di festa insieme.
FDZ, Pllanë